Nell’ambito di un progetto di ricerca di rilevanza nazionale (PRIN 2015), che ha ad oggetto gli strumenti finanziari e tributari per la tutela e la promozione del patrimonio storico, artistico e culturale, la cattedra di Diritto tributario della facoltà di Giurisprudenza (Università di Teramo) sta organizzando un workshop per richiamare l’attenzione sul territorio della regione Abruzzo e sugli strumenti che possano valorizzarne al meglio la storia, l’arte e la cultura. Si sta chiudendo l’anno 2019 che è stato l’anno nazionale del turismo lento.
Come noto, il turismo lento è una forma maggiormente sostenibile di turismo con la quale si intendono valorizzare al massimo i territori meno conosciuti favorendo esperienze di viaggio alternative ed innovative come i treni storici ad alta panoramicità, gli itinerari culturali, i cammini, i percorsi ciclabili, i viaggi a cavallo, ecc. Proprio partendo da queste esperienze, il workshop del prossimo 23 gennaio si pone l’obiettivo di sensibilizzare al massimo l’attenzione degli esponenti politici locali, degli addetti del settore turistico e dell’associazionismo abruzzese su questo strumento per discuterne le possibilità e le prospettive.
Il seminario si articola in un’unica sessione mattutina nel corso della quale alle riflessioni sul turismo lento, come pratica di sostenibilità innovativa, si accompagnano le esperienze degli operatori culturali e la presentazione di un nuovo progetto che si propone di promuovere il territorio abruzzese, la sua storia, la sua arte e la sua cultura, attraverso la valorizzazione di un percorso turistico, storico culturale che attraverserà l’intero territorio regionale per circa 600 chilometri: il Cammino d’Abruzzo. Una tavola rotonda, alla quale sono chiamati ad intervenire gli operatori che sul territorio abruzzese ricoprono vari ruoli (politici, associazionistici, commerciali) per consentire di esporre le loro esigenze e le loro proposte, chiude il workshop.