CARO VIANDANTE PRIMA DI METTERTI IN CAMMINO CONTATTA SEMPRE LA SENTINELLA

DELLA TAPPA PER SAPERE SE CI SONO CRITICITA' LUNGO IL PERCORSO


Il cammino riprende dal borgo di Castelli, percorrendo la scalinata a destra della chiesa di San Rocco per imboccare un sentiero che ci porterà a scoprire un altro piccolo scrigno d’arte.

Arriverete, infatti, alla piccola chiesa di San Donato: immersa nel verde e caratterizzata da un meraviglioso soffitto maiolicato. Un vero e proprio unicum del patrimonio ceramico italiano. Col naso all’insù potrete ammirare un soffitto formato da piastrelle di ceramica che le è valso il nome di “Sistina della maiolica”. E chi se lo sarebbe mai aspettato da una piccola chiesa di campagna?

Dopo questo momento di stupore, il percorso continua in salita: a farvi compagnia il maestoso Monte Camicia, che veglierà i vostri passi fino alla faggeta di Arsita. Qui potrete ascoltare le note del fogliame e il crepitio delle cortecce, lo scrosciare dell’acqua della sorgente del fiume Fino per poi scorgere, in tutta la sua immensità, l’azzurro del mare. Costeggiando il paese di Bacucco, antico nome di Arsita, inizierete a scendere a valle per entrare a Farindola.

Siete ormai nella cosiddetta area vestina, in un borgo tanto piccolo ma così grande da raccogliere al suo interno la più genuina tradizione abruzzese: nata sotto i Normanni, oggi Farindola custodisce solo le mura del Castello che fu di proprietà dei Farnese, andato distrutto con il terremoto del 1933, e il palazzo della stessa famiglia con numerosi affreschi. Il paese è anche un crocevia per alcune delle località più famose dell’area: da Rigopiano alla Cascata del Vitello d’Oro.

E poi qui sarĂ  impossibile resistere ai profumi e ai sapori della tradizione, con il tipico pecorino del posto, ma anche alla musica e al saltarello della TribĂą di Farindola.

  • Km

    12

  • Dislivello positivo

    270 mt

  • DifficoltĂ 

    Facile

  • Partenza

    C.A.I. Sezione di Castelli

Il percorso